Di orti sul balcone e di seminare alberi

Come qualcuno ricorderà dalla scorsa puntata, ci eravamo lasciati con un inizio di orto sul balcone e la volontà ferrea di avere tanti fiori. Bene. Anzi, benino. Partiamo dall’orto vero e proprio. Delle zucchine, per esempio, mi si dice da tutte le parti che sono maledetti trifidi invasori che ti lanciano le zucchine stile sassaiola … More Di orti sul balcone e di seminare alberi

Ex Libris 312 (la vita del bosco)

Per chi non si impegna a sottrarsi a un atteggiamento passivo, una passeggiata nel bosco potrebbe apparire monotona, addirittura noiosa. Il visitatore svogliato difficilmente può percepire le meraviglie della foresta: all’inizio, dentro l’ombroso ventre silvestre, lo scenario si manifesta tutto uniforme, ripetitivo, uguale a sé stesso. E allora la foresta può sembrare tediosa proprio come … More Ex Libris 312 (la vita del bosco)

Ex Libris 297 (rimboschimenti… ma non abbastanza)

In Italia ogni anno l’urbanizzazione divora 300 chilometri quadrati di terreno, un valore medio degli ultimi 50 anni. È come se ogni dodici mesi venisse asfaltata un’intera provincia. Questo mostro moderno si chiama “consumo del suolo” e divora la terra di cui si nutre, trasformandola in piazzali, case, capannoni, superfici artificiali. Processo che si verifica … More Ex Libris 297 (rimboschimenti… ma non abbastanza)

Cosa sto imparando sul mondo vegetale

Innanzi tutto fatemi dire che mai come in questi ultimi mesi ho rimpianto di non aver studiato botanica all’università, invece che quelle quattro cazzatelle di cinema con Vito. Vi ho mai parlato di Vito? Prima o poi, dai. Oggi invece voglio dirvi quante cose sto imparando leggendo testi di botanica e giardinaggio. Preferisco i primi, … More Cosa sto imparando sul mondo vegetale

Ex Libris 247 (ancor più di un giardino, vorrei una montagna)

In montagna vorrei poter proteggere gli alberi dall’accetta, le dorsali dei monti dai tralicci, quel meraviglioso, solitario silenzio dall’invadenza di motori e impianti sciistici. Ci vorrebbero ettari ed ettari di bosco, centinaia, migliaia di ettari. Nemmeno questa sarebbe una garanzia, certo, ma meglio che niente. Ancor di più che un giardino, vorrei un parco, una … More Ex Libris 247 (ancor più di un giardino, vorrei una montagna)

Di sogni, di alberi

Stamattina mi sono svegliata tardi. Ok, diciamo più tardi del solito, che già sarebbe abbastanza tardi per il resto del mondo, almeno così mi riferiscono. Sarà. Comunque conservo un vago ricordo di Ale che mi ha salutato (o forse salutava Moka? stiamo sullo stesso cuscino, ci si può confondere), del telefono che ha fatto i … More Di sogni, di alberi

Ex Libris 73 (rami)

«Mio padre era un docente del St. John’s, e avevamo spesso un sacco di ospiti che stavano da noi. Di solito c’erano abbastanza stanze per sistemare tutti, ma in quell’occasione dovevano esserci più ospiti del solito, perché mio fratello minore, Samuel, fu messo a dormire in una delle stanze inutilizzate dell’ultimo piano.» James sorrise tra … More Ex Libris 73 (rami)

Ex Libris 69 (morti)

Il parco era debolmente illuminato, vicino ai cancelli, dai lampioni di Fifty-Ninth Street, ma oltre scivolava nel buio profondo. Qui all’ingresso c’erano l’erba e i tronchi degli alberi più vicini, che erano piccoli, piantati da poco. Probabilmente erano uomini trasformati in alberi, che sollevavano le loro braccia di legno, mostrando le foglie cresciute sulla loro … More Ex Libris 69 (morti)