Siccome qui non stiamo a pettinare le bambole, alla fine (come mezzo mondo letterario là fuori) ho provato a usare una AI per creare dei disegni ispirati al nostro romanzo. Midjourney è un bot che crea illustrazioni abbastanza inquietanti, e mi pareva perfetto per testarlo sulle atmosfere di Febbre Verde. I risultati in realtà sono stati un po’ altalenanti. AI, d’accordo, ma ci vuole comunque una certa qual perizia per usarla, un po’ come un classico, “banale” photoshop. Mi sono divertita, comunque, e voglio condividere con voi i risultati migliori.
Se vi ricordate, all’inizio di Febbre Susanna vede una civetta, silenziosa come tutti gli strigiformi.

Le civette sono da sempre simbolo da un lato di sventura, dall’altro di saggezza. Talvolta fortuna. È un animale notturno quindi vive nell’oscurità, ma anche nel chiarore lunare. Per qualcuno è guardiana dell’aldilà. Quando ho inserito la civetta nel romanzo avevo in mente tutto ciò: sta per aprirsi una porta, e chissà se sarà un bene o un male.
Poi sono passata ad Arbusti.

Fedele Arbusti, detto il Bibliotecario. Uomo strano, solitario, scansato dai “normali” come spesso accade a chi riesce a vedere oltre. Non credevo che il Bibliotecario sarebbe diventato importante, nel romanzo. In realtà non me lo figuravo così. È stato abbastanza sorprendente anche per me. E se riusciamo a finire la seconda parte, lui ci sarà ancora, pure se pare sia finito in un burrone.
Che Vlad fosse importante, invece, lo sapevo dall’inizio. Vlad è un personaggio tutto sommato negativo, ma non riesco a condannarlo del tutto. La sua condanna del resto già ce l’ha, e gliela serve Dominik in una delle notti maledette della Rocca. Pure se Midjourney lo ha ritratto un po’ come un Long John Silver straccione e senza nave.

Infine non potevo dimenticare Susanna. Quando abbiamo provato con l’editoria tradizionale, una delle critiche che ci veniva mossa era che Susanna Consalvi fosse scialba, piatta e noiosa. Non male come giudizio, vero? Susanna è una persona indecisa e depressa, ok, ma né scialba né noiosa, prego. Mi pare lo dimostri ampiamente nel corso della storia.
Se solo Midjourney non avesse preso così tanto alla lettera la mia richiesta di un bosco di querce…
