GB in “Guarda me cosa dicio” 20

Al parco, la madre di un bambino: “Ciao tesorino.” “Non mi chiamo tesorino! Mi chiamo Giordano Bruno, sono una persona importante.”

Al laboratorio di musica, GB arriva e molla con nonchalance il giaccone alla maestra Giuseppina. Lei se lo guarda e poi viene da noi genitori sulla porta. “Siccome ormai ho una certa età per stare dietro ai bambini, pensavo per l’anno prossimo di lasciare a qualcun altro il laboratorio. Ma mio marito mi fa: ‘E poi come fai senza Giordano Bruno?'”

Uscendo da scuola: “Sono tutto intero.” Ah, per fortuna.

Quando infila “ovviamente” in ogni frase, uhhh, che nervi.

“Mi serve una gomma cancellabile.”

“Non ci voleva.”

“Per 1000 Pan di Spagna.”

Sorbendo un ghiacciolo: “Posso diventare una ghiacciosuga?”

Si guarda i pettorali allo specchio: “Ah, che fisico!”

Nel fine settimana ripeteva con voce robotica “Propaganda-Propaganda-Propaganda” (che visto il periodo ci sta tutto, ma dopo un po’, insomma…)

“Papà, perché hai il groncio?” (il groncio sarebbe una sorta di crasi tra “aggrottino” e “broncio”, con per buona misura un goccio di Grinch)

Continua a scrivere e cancellare e riscrivere sulla porta-lavagna “Io amo mamma e papà” (dipende se lo facciamo arrabbiare oppure no).

Figli in vena complimentosa: dopo aver gratificato il papusko di un “fai schifo” per la rasatura odierna, e essersi ripetutamente tappato gli occhi per non vederlo, stasera ha detto” Papà, sembri Voldemort però con gli occhiali e con il naso”. Almeno quello…

“E che me ne importa” è il suo grido di battaglia.

“Mamma, è bello che sei afona, così non puoi sgridarmi.”


Una risposta a "GB in “Guarda me cosa dicio” 20"

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...