GB in “Guarda me cosa dicio” 18

Scuotendo la testa: “Qui finisce male…”

Guardando l’ultimo 007: “Mi piacciono le donne che menano.”

“Dai, metti a posto il piumino Giò.”
“Ma io con le stampelle non ci so fare…”

Mettendosi i vestiti lasciati sul termosifone: “Sono diventato una minestrina bella calda.”

La prima recensione di GB, su L’assemblea degli animali: “In questo libro gli animali sanno tutto degli umani e della vita vivente.” (la “vita vivente” è bellissimo, concedetecelo)

Ricaduta asterixiana, va in giro dicendo a ripetizione: “Per Toutatis!”

Situazione normalizzazione linguistica: Arrora (allora) ancora resiste; Vabbengono (vanno bene) recede.

Canticchia “Mamma mia let me go“, anche se il let me go non è proprio chiarissimo.

Lancia-Pistola-Scudo is the new Carta-Forbice-Sasso.

GB fa i compiti: “Per fortuna nessun pregrafismo!”

“Aripeppete. Non riesco a smettere di dire Merinos!”

Una delle sue migliori invenzioni continua ad essere “Buona notte e mezzo” per il sonnellino pomeridiano (della Mamuska; capirai, lui sono anni che si sottrae).

“La mia mente si ricorda tutto come un carciofo. Perché i carciofi ricordano tutto, sempre.”

“Me la cavo benissimo a questo gioco.” (aggiungere gioco a piacere)

Canzonatorio, arrivando per primo alla macchina: “Ho vinto io, siete dei vagoni fritti!”

“Ho inventato un nuovo gioco: Cat in Ferret. Sono un gatto, ma pazzo come un furetto.” (perfetto)


2 risposte a "GB in “Guarda me cosa dicio” 18"

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