Ex Libris 378 (AD 1979)

È solo nella prospettiva delle grandi narrazioni legittimanti, vita dello spirito e/o emancipazione dell’umanità, che la parziale sostituzione dei docenti con delle macchine può sembrare una perdita, anzi un fatto intollerabile. Ma è probabile che queste narrazioni non costituiscano già più la molla principale dell’interesse nei confronti del sapere. Se la molla diviene la potenza, questo aspetto della didattica classica non è più pertinente. La domanda più o meno esplicita che si pongono lo studente aspirante professionista, lo Stato o l’istituzione di insegnamento superiore, non è più: è vero? ma: a che cosa serve? Nel contesto della mercificazione del sapere, tale domanda significa nella maggior parte dei casi: si può vendere? E, nel contesto dell’incremento di potenza; è efficace? Ebbene la formazione di una competenza performativa sembra essere sicuramente vendibile nelle condizione descritte in precedenza, ed è efficace per definizione. Ciò che non lo è più, è la competenza definita in base ad altri criteri, quali vero/falso, giusto/ingiusto, ecc., ed anche evidentemente la scarsa performatività in generale.
Si apre la vasta prospettiva di un vasto mercato per le competenze operative. I detentori di questo tipo di sapere saranno oggetto di offerte, se non la posta in gioco di politiche di seduzione. Da questo punto di vista non è la fine del sapere che si prospetta, tutto al contrario. L’Enciclopedia del domani sono le banche di dati. Esse eccedono la capacità di ogni utilizzatore. Rappresentano la “natura” per l’umanità postmoderna.


Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...