GB in “Guarda me cosa dicio”

“Giò, devi parlare chiaro.” “Voglio parlare scuro.”

“Scusa Giordano, non ho capito, che hai detto?” “Niente, sto parlando fra me e fra me.”

“Che fai Giò?” “Dò un bacio a Peter Bruno perché è il mio miglior amico.”

“Quelli in macchina sono scemi.” “Sì Giò, c’è qualcuno scemo, in effetti.” “No, sono tanti scemi.”

“Lo sai che sono venuti addosso alla macchina del papà?” “Chi è stato?” “Una signora.” “No, è stato Salvini.” “Come Salvini?” “Sì, perché è cretino.”

“Ciao mamma gatta, ciao papà gatto, io sono gattino.”

Papusko: “Perché non vuoi camminare quando stai con me?” GB: “Perché mi pesa il culo.” Papusko: “E solo con me?” GB: “Sì, perché sei grosso.”

“Tin tin, buona salute.”

“Basta parlare, che le parole sono foglie che cadono e vengono schiacciate dalla pioggia e dal vento.” (sic)

“Giò, alzati.” “Non posso, perché stanotte avevo sonno fino a 100.”

“Sono tristissimo, me ne vado di là senza dire neanche una parola.”

“Non ce la faccio più: quando parlate troppo con me divento arrabbiatissimo.”

“Non voglio andare a dormire nel mio lettino, ho paura dei personaggi finti che caminano di sopra.”

“Voglio, voglio… Non lo so che voglio. Mi puoi dire che posso volere?” (variazione: “Voglio farti uno scherzo, ma non so che scherzo farti. Mi sai dire che scherzo posso farti?”)

“Voglio Caparezza, quella che mi fa ridere, Esci dal tunnel!”

Mamuska (o altra): “Ciao amore.” GB: “Ciao amora.”

“I fascisti sono zozzerie!”

“Succo, limone, acqua, altra acqua, chinotto, altro succo… Mi piacciono i mischioni.”

“Voglio 50, anzi, 100 coccole. Conta.”

(evidentemente stanco di micini): “Sono un cucciolo di suricato.”

“Leva la musica, cantiamo la canzone della nave da battaglia.” Ah, bene, e come fa? “Battaglia! Battaglia! Battaglia!”

“Facciamo che nasce un altro gattino, per finta, e si chiama Giacom…, no, Cieloluna, Mi piace questo nome di femmina. Quando nasce?”

Antonietta (bidella): “Non si corre per i corridoi della scuola.” GB: “Ma io sono nato veloce.”

“Quando divento grande, a 70 anni, faccio il cuoco, così ti dò le cose buone che cucino. Poi il carabiniere. Poi il musicista…”

“Ho la tossezza.”

“Ciao, sono Giordano Bruno Mostro Hulk”.


2 risposte a "GB in “Guarda me cosa dicio”"

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