Datosi che quest’anno non si assegna il nobel per la letteratura perché su all’Accademia com’è noto hanno fatto un po’ casino con certe questioni di credibilità, abbiamo deciso di concerto e a blog unificati con l’amica Emma di assegnarlo noi. Non abbiamo un milioncino di euro da parte da smollare, però se il vincitore viene da noi gli prepariamo una buona cenetta veg e poi magari andiamo a mangiare un gelato a Frascati.
Quindi, il Premio Nobel per la letteratura 2018 va a Thomas Pynchon (tanto gli svedesi non glielo daranno mai, già son rimasti scottati con Dylan), per i nomi più geniali mai ammollati a personaggi di romanzo.*
Ciao Tommy, ti aspettiamo, all’aeroporto ci riconosci perché Vale porta questa maglietta. Tu mettiti il sacchetto in testa come nei Simpsons, così non ci sbagliamo.
* Nell’articolo mancano un paio dei nostri preferiti, come Japonica Fenway o Vyrva McElmo.