Forse già dissi da qualche parte che mi piace immaginare scene di film solo per metterci sopra qualche brano musicale. L’esempio preclaro riguarda Glittering Prize.
In una sceneggiatura ad episodi anni ’80 che buttai giù qualche tempo fa, una delle scene clou (il cui spunto iniziale veniva dal momento con Head Over Heels di Donnie Darko) era tutta costruita sul capolavoro dei Simple Minds che – ascoltato in cuffia dal walkman di una nuotatrice che si recava alla sua gara – reggeva il montaggio parallelo tra l’arrivo all’impianto, i riti dello spogliatoio, l’ascesa alla piscina, i momenti pre-partenza, e l’introduzione di un nuovo personaggio che dopo aver incrociato il pullman delle atlete scorrazzava in porsche per le strade della città, nello specifico Graz, prima di immergersi nella sua storia (l’esito della gara invece sarebbe rimasto ignoto).
Secondo me sarebbe una bellissima scena, e ogni volta che risento “shine on, shine the lights on me” me la rigiro in testa dal principio alla fine.