Abolirei la caccia e regolamenterei la pesca.
Riorganizzerei il Corpo Forestale facendo indagini sulla connivenza coi cacciatori.
Investirei in progetti di riforestazione e riqualificazione di aree abbandonate, e avvierei la bonifica delle zone inquinate.
In particolare cercherei di creare corridoi ecologici per la fauna selvatica.
Proibirei le trivellazioni su tutto il suolo nazionale e in mare.
Darei incentivi per la creazione di parchi verdi cittadini, e tasserei i nuovi edifici, tranne quelli ecopassivi e che sostituiscano vecchi edifici in cemento.
Recupererei il patrimonio immobiliare del paese, facendo alberghi diffusi, incentivando i comuni a dare le case a un euro purché vengano ristrutturate rivolgendosi a imprese locali, aprirei centri di incontro per anziani, bambini e disabili.
Moltiplicherei le colonnine di ricarica per le vetture elettriche.
Farei un serio piano per abbandonare i fossili in favore delle rinnovabili.
Cancellerei la riforma scolastica, e soprattutto l’abominio degli studenti che sono costretti a lavorare gratis per aziende che non vogliono assumere e pagare il giusto ai lavoratori.
In particolare, riformerei i programmi scolastici in modo che ci sia spazio per la lettura, per lo studio della musica e dell’arte in modo serio, per lo studio dei prodotti audiovisivi e corsi di teatro per tutti.
Abolirei il Jobs act e la riforma Fornero diminuendo le ore di lavoro settimanali, come pare stiano facendo in diversi paesi europei, con successo.
(e probabilmente verrebbero a cercarmi cacciatori, fabbricanti di armi, palazzinari e mafiosi, industriali e petrolieri per farmi fuori.)