Tre passi nel delirio cinefilo o Le 3 finestre della percezione

Andando a stringere, le mie tre somme epifanie filmiche, i 3 che davvero mi hanno insegnato a percepire il mondo.

Inizio anni ’90, Università La Sapienza, aule sotterranee, corso su Michelangelo Antonioni. L’anima dentro e fuori il quadro. Per esempio, il finale de L’eclisse.

Metà anni ’90, mi pare su Rete4, visione di Manhunter, scoperta panscannata e martoriata dalla pubblicità degli abissi della mente e della visione in Michael Mann.

2000, rassegna all’Istituto Giapponese di Cultura, 20 film di Mizoguchi Kenji uno via l’altro, piani sequenza, nebbie, boschi, misteri, e niente sarebbe più stato come prima.


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