Per quanto riguarda la musica, non si può dire che io sia uno difficile. Un bel suono che non guasta l’atmosfera e non stona con le immagini, per me è sufficiente. Però non mi piacciono le scelte musicali per cui se una scena è tragica c’è una melodia triste o se è comica c’è un brano buffo. Se si raddoppia l’enfasi con la musica, la scena diventa di cattivo gusto. Una musica ridente su una scena triste, contrariamente a quanto sembra, può anche accrescerne il tono tragico. È una cosa che mi è capitata. È stato nella seconda guerra sino-giapponese, durante la battaglia del fiume Xiushui. Ero in prima linea. Vicino alla trincea c’era un albero di albicocco con dei bellissimi fiori bianchi. A un certo punto, iniziò l’attacco nemico e i proiettili dei mortai piovvero sibilando. Il rimbombo dell’artiglieria pesante echeggiava fra il crepitio delle mitragliatrici e dei fucili. A causa del frastuono e del vento, i fiori bianchi cadevano danzando dolcemente, era una cosa bellissima. Guardando quei fiori pensai che si poteva raffigurare la guerra anche così. Anche questo è un esempio del rapporto tra la musica e le immagini…
Meraviglioso *___* è finito dritto nella mia lista dei libri da leggere (casualmente con sottofondo di sonata per violoncello n. 2 in D minore di Bach). Grazie per la segnalazione.
Cose chiccose.