Secondo il diritto canonico dei giardinieri, a luglio si innestano le rose. Di solito si fa così: si prepara la rosa canina, che è la pianta selvatica o base sulla quale si deve innestare; poi una grande quantità di rafia e infine il coltello da giardinaggio o roncola. Quando è tutto pronto, il giardiniere prova il filo della roncola sul polpastrello del pollice; se la roncola è abbastanza affilata, incide il dito e lascia un taglio slabbrato e sanguinante. Questo poi si fascia con alcuni metri di garza, da cui nasce sul dito un bocciolo abbastanza grande e pieno. Tutto ciò si chiama innesto delle rose. Se non si ha per le mani una rosa canina, ci si può procurare l’incisione nel dito, descritta più sopra, in altre circostanze, come per esempio la realizzazione delle talee, il taglio dei getti selvatici o degli steli sfioriti, la cimatura degli arbusti e così via.