Umbilicus rupestris

Umbilicus rupestris.

L’altra mattina, passeggiando per via Barberini, l’ho notato crescere sotto le grate dei marciapiedi. E ho pensato di nuovo che dire “il mondo non appartiene ai sapiens” è un patetico e consolante eufemismo. Il mondo lo so, non è mai stato dei sapiens. I sapiens usano, nella migliore delle ipotesi, sennò distruggono ogni cosa sul loro cammino. Ma non resterà, il loro operato. Anche se dovessero davvero eguagliare (come molti scienziati ormai concordano nell’affermare) i danni del disastro nel Cambriano, quando ci fu quella che viene chiamata la madre di tutte le estinzioni, il mondo continuerà.
Quello che gli anti-ambientalisti (anche gli stronzi che si autodefiniscono “nerd” su facebook, anche i carnisti coglioni, tutta quella gente che prende per il culo chiunque abbia un minimo di sensibilità ambientale e creaturale oltre il recinto dell’umano) non capiscono, è che interessarsi al “resto” della natura è interessarsi a questo mondo, che fino a prova contraria o a colonie spaziale, è la sola casa che abbiamo, quindi interessarsi a Gaia è tenere alla sopravvivenza dei nostri figli. Insomma, vai a stringere siamo noi gli unici veri (post)umanisti, perché siamo noi che ci interessiamo davvero alla preservazione della/e specie.
Perché è tutto collegato. Se lotti per i diritti dei lavoratori ma te ne freghi delle disuguaglianze patite dalle donne, non hai capito. Se lotti per il femminismo e per una visione egualitaria dei generi, ma non ti accorgi dei miliardi di altri animali massacrati per la gola del ricco occidente, non hai capito. Se ti interessi di cani e gatti e mangi maiali e mucche, non hai capito. Se ti interessi dei poveri bambini siriani ma te ne freghi dei poveri vitelli sottratti alle madri per rubare loro il latte, non hai capito. Se sostieni i diritti LGBTQI ma sticazzi del disboscamento, non hai capito. Se il tuo scopo è tutelare parchi, riserve e zone umide ma te ne freghi di quei poveracci che muoiono sui barconi, non hai capito, allo stesso identico modo che se sei a favore dell’accoglienza dei profughi ma non fai niente per fermare lo stillicidio delle risorse naturali nei loro luoghi (operati sempre e comunque dall’uomo occidentale).
Non hai capito che è tutto collegato, e che non sarà il mondo a finire, perché di fini del mondo ce ne sono state tante e tante altre ce ne saranno quando gli umani saranno estinti, ma a morire prematuramente, se non si agisce presto, saranno anche i tuoi figli oltre che i nostri e quelli degli altri animali, mentre la terza pietra dal Sole continuerà a girare nello spazio.


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