Ex Libris 250 (giochi del Settecento)

Più vicino, accanto alle colonne esterne che sorreggevano il tetto della casa del mercato, nugoli di bambini giocavano a lamp-loo e a tutball, forme primitive del gioco dell’acchiapparsi e del baseball. I moderni fanatici di questo secondo gioco si scandalizzerebbero vedendo che qui era prevalentemente praticato dalle ragazze (e forse anche apprendendo che il premio … More Ex Libris 250 (giochi del Settecento)

Come eravamo: Lottare per la bellezza, sempre

Ale lo riscriverebbe più o meno uguale anche adesso. “L’Italia ha le più belle città museo e il peggiore sprawl urbano d’Europa.” Lo dice Winy Maas, e più modestamente lo dico io ogniqualvolta butto l’occhio dai miei treni quotidiani sullo spazio che separa la città dalla campagna semiurbanizzata che la circonda. E mi convinco sempre … More Come eravamo: Lottare per la bellezza, sempre

Come eravamo: Liber/azioni

Un 25 aprile di qualche anno fa ci lasciavamo andare ad afflati utopici siffatti. Quanto avremmo bisogno di una nuova iberazione. Dalla bruttezza diffusa, dall’amianto dormiente, dagli scheletri di cemento, dall’abusivismo come regola, dall’individualismo come unico orizzonte, dall’anarchia liberista, dalla corruzione dei sensi, dalla privatizzazione delle necessità primarie, dal neo-clericalismo, dalla volgarità intellettuale, dall’arroccamento su … More Come eravamo: Liber/azioni

Ex Libris 247 (ancor più di un giardino, vorrei una montagna)

In montagna vorrei poter proteggere gli alberi dall’accetta, le dorsali dei monti dai tralicci, quel meraviglioso, solitario silenzio dall’invadenza di motori e impianti sciistici. Ci vorrebbero ettari ed ettari di bosco, centinaia, migliaia di ettari. Nemmeno questa sarebbe una garanzia, certo, ma meglio che niente. Ancor di più che un giardino, vorrei un parco, una … More Ex Libris 247 (ancor più di un giardino, vorrei una montagna)