A proposito di luoghi comuni. Il primo sguardo che scambierai con tuo figlio, e bla bla bla, insomma, quelle robe smielatissime, vabbe’.
Faccio una premessina. La sottoscritta non ricorda quasi nulla, se non brevi flash vaghi e nebulosi, di quello che è successo dal momento in cui l’anestesista (un bel figliolo) mi ha fatto la spinale (Ale mi dice che ho fatto una dichiarazione d’amore a tutti gli anestesisti del mondo) fino al giorno dopo quando l’ostetrica mi ha svegliato dicendomi “donna, ecco tuo figlio”.
Allora, parliamo di questo benedetto scambio del primo sguardo con tuo figlio. Stavo immersa in una nebbiolina traslucente (me lo vedo così, quando penso a tutta l’operazione) beandomi di una sensazione di assoluto non dolore (grazie ancora Dio per l’esistenza degli anestesisti) quando – se non ricordo male – Ale mi fa “amore, guarda, guarda!”
Io abbasso gli occhi nella direzione dei medici che mi stavano sfrucugliando nei visceri, e scopro che uno di loro tiene sospeso per i piedi una specie di foca rosa insanguinata.
Sarà senza dubbio perché dovevano tagliare il cordone, eh, ma mentre lo guardo, lui si gira (vabbe’, lo girano, non state a cavillare) e i nostri sguardi si incrociano. E lui ha questa (guardare foto qui sotto) espressione.
E lo so che non credete negli ESP, che sono solo roba new age e scientologista e cazzate da sci-fi, ma mio figlio mi ha davvero mandato un messaggio telepatico! Perché quando mi ha guardato mi si sono formate nella testa le stesse parole che dice questa micia, “what the fuck is this shit”.
Poi vabbe’, mi sa che sono tipo crollata di nuovo, questo potrà dirvelo meglio Ale che era presente.
– fine prima parte –
V(ale)ntinamente 