Ce ne sono stati diversi, in quei giorni.
Tipo che su “Fahrenheit“, per classico della settimana c’era Kate Bush, ed è andata This Woman’s Work.
E poi, leggendo Vizio di forma, trovavamo questo brano:
Il dottor Tubeside li raggiunse dal suo ufficio sul retro e consegnò a Petunia un grosso flacone di medicinale. – Se hai intenzione di continuare con questa storia della dieta vegetariana, – sottolineò le parole facendo tintinnare le pillole nel flacone, – ti servirà un supplemento, Petun-ya.
– Abbiamo una novità, Doc, – disse Petunia. – Dolce attesa, – disse Dizzy. Doc controllò rapidamente la radiosità emanata da Petunia e sentì che un sorriso ebete stava impadronendosi della sua faccia. – Ma to’, guarda un po’ questa. E io che credevo che quel chiarore nella stanza fosse solo l’effetto di una mia allucinazione. Congratulazioni ragazzi, è stupendo.*
Poi Amanda ha postato questa, e siccome Ale è un po’ Neil…
La verità è che con due sorelle incinta, la Vale non voleva essere da meno, ecco.
Poi, proprio il giorno in cui abbiamo scoperto il sesso, e quindi si doveva sciogliere il nodo tra Emilia e Giordano Bruno, leggevamo Roma barocca, dove all’inizio Portoghesi cita il nolano a proposito del concetto di infinito, suprema aspirazione seicentesca.
E infatti, GB sarà, tenendo le dita incrociate.**
Ps. Moka dice: Moka contento. Moka orgoglioso.
* Lì per lì abbiamo pure pensato a qualche nome Pynchon style tipo Japonica o Sauncho, salvo rinsavire…
** Niente cose azzurre, grazie.