Gira in rete, tra le mille catene, quella sui libri che hanno contato nella vita.
Mi piace giocare, gioco. 10 titoli d’impulso.
Il racconto dell’ancella (Margaret Atwood): Spaventoso, lucido, visionario, profetico
Sette storie gotiche (Karen Blixen): l’arte dell’affabulazione al suo vertice prezioso e oscuro
Finzioni (J.L. Borges): come creare e distruggere universi in una manciata di pagine
Il maestro e Margherita (Michail Bulgakov): a ogni rilettura sbuca fuori un nuovo intreccio, un nuovo abisso
La donna del tenente francese (John Fowles): Sarah, forse il mio personaggio romanzesco prediletto
La donna della domenica (Fruttero&Lucentini): i maestri, una scuola di intelligenza narrativa senza pari
Quer pasticciaccio brutto de via Merulana (C.E. Gadda): ovvero, dell’uso ingegneristico della parola (e dell’invettiva)
La bambina che amava Tom Gordon (Stephen King): un distillato kinghiano che consiglio a tutti quelli spaventati dai tomi da 1000 pagine
Jazz (Toni Morrison): mi hanno sempre affascinato i tentativi (riusciti) di mettere nero su bianco la musica
Nel bosco di Aus (Chiara Palazzolo): ha riportato le streghe a casa
V(ale)ntinamente 