Le traduzioni estemporanee – la saga

Volume uno – la compagnia del balcone

Personaggi: Hermione, Vale, Ale
Ambiente: ballatoio di Ale e Vale, balcone della Stronza, la via di fronte ai due balconi (ad altezza di quello della stronza). Vale e sul ballatoio, Ale sulla via, Hermione sul balcone.

(Vale agita la latta delle crocchette)
Ale: Tesora, dai, su, salta
Hermione: aiuto! Papà!
Ale: Salta, dai!
Hermione: ho tanta paura!
Ale: dai, salta, non fare storie, su… sali sulla ringhiera, brava…
Hermione: è troppo alto.
Ale: per arrivare là però hai saltato.
Hermione: passo dalla porta. Apriiiiite!
Ale: e no, non ti apre nessuno! Devi saltare.
Hermione: oh, come sono disperata! Papà, non mi abbandonare!
Ale: Sono qui! Dai salta!
Hermione: no, è troppo lontano!
Ale: come, a casa fai dei salti da record…
Hermione: aiutooooooo!
Ale: vabbeh, senti, se vuoi salta, io vado. (torna giù verso casa)
Hermione: ehi! Aiuto! C’è nessuno? Aiuto! Sono bloccata! Ehiiii! E ho pure fame!
Vale: Hermione, scema, devi saltare!

Volume due – il canto della gatta solitaria

Personaggi: Hermione, Vale
Ambiente: ballatoio di Vale, via, balcone

Hermione: ehiiii! Papà mi ha abbandonato, non è possibile. Se n’è andato davvero… E ora?
Vale: salta, gatta scemissima!
(Hermione salta, senza tante storie, e senza melodrammi, dal balcone alla via. Si guarda intorno, e scende)
Vale: oh, brava, ora vieni a casa.
(Ale arriva, ma di Hermi non ci sono tracce. Vale si riaffaccia. Hermione è su un pianerottolo della via, tutta sconsolata)
Hermione: oh, povera gatta, oh, per sempre sola, oh, come farò? E poi ho fame. Ma soprattutto vorrei rivedere mio padre. Anche solo per un giorno, per un momento. Oh, quanto mi manchi, padre! Perché mi hai abbandonata? La tua figlia prediletta! Cosa farò? Come vivrò ora?
Vale: ma fai poche storie e torna a casa!

Volume tre – il felino viaggio verso casa

Personaggi: Vale, Hermione, altri gatti.
Ambiente: via

(Vale è uscita, e va a prendere Hermione, con la latta delle crocchette. La agita per chiamarla)
Hermione: madre!
Vale: coraggio, vieni da me!
Hermione: madre! Ho fame!
Vale: e vieni qui!
Hermione: uhm, non so se mi fido.
Vale: o qui, o niente crocchette.
Hermione: forse un assaggiaaaaaaAAAAAAAH! (Vale la prende per la collottola)
Vale: e ora a casa.
Hermione: e lasciami! Lasciamiiiii! Aaaaaah, sono una gatta adulta e vaccinata!
Vale: zitta, stiamo tornando a casa.
Hermione: che ci fanno loro con te?
Vale: lo sai bene che come mi muovo ho un codazzo di gatti dietro.
Hermione: grrrr, cacciali via! Viaaaaa!
Vale: piantala. E voi, venite via! Quella è la pappa di quei gattini lì, voi ciccioni avete già mangiato. VIA!
(gli altri gatti, riluttanti, seguono Vale fino a casa. Hermione finalmente cena. Vale impreca fra i denti.)

Epilogo:

Personaggi: Ale e Vale
Ambiente: soggiorno

Ale: la famosa furbizia dei gatti.
Vale: già.


2 risposte a "Le traduzioni estemporanee – la saga"

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