È nato come progetto qualche anno fa. Un sito che si propone di raccogliere chiunque voglia scrivere un romanzo/novella/libro/quel-che-vuole. Si sa che per scrivere un romanzo ci vuole costanza. Non è come un racconto, che chiede qualche ora di concentrazione per la prima stesura, e poi via lavorare di lima e carta vetrata. E siccome la costanza sembra essere una delle virtù più rare – non solo intorno alla mia testa – questo gruppo di persone ha pensato di indire una gara.
È una gara con sé stessi: non si vince niente, non ci sono contratti di pubblicazione, c’è solo che alla fine del mese hai il tuo romanzo in un file. Se segui il calendario e raggiungi tutti i giorni il target che ti sei prefissato.
Cinquantamila parole. Circa duecento cartelle. Mille e seicento e rotte parole al giorno.
Il vero NaNoWriMo si fa in novembre. Io ultimamente sono diventata un po’ allergica a iscrizioni, social network, progetti collettivi et similia, per cui farò il mio personale NaNo per conto mio. Beh, ci sono anche un paio di amiche. Anzi, l’idea è partita da lei. Il primo di aprile in fondo è una buona data, per farlo. Io ho in ballo questa idea, su cui cincischio da qualche mese, e mi sono accodata.
Quindi niente, ci vediamo il primo maggio, vi saprò dire se ha funzionato, e se avremo il nuovo romanzo (o almeno la sua prima incarnazione).
Una risposta a "In un mese"