Nel cuore della città si aprono, per così dire, strade doppie, strade sosia, strade ingannevoli e fallaci. Stregata, aberrante, l’immaginazione crea una pianta illusoria della città apparentemente ben nota e risaputa, in cui quelle strade hanno un loro posto e un nome, mentre la notte nella sua inesauribile fecondità non trova di meglio da fare che fornire sempre nuove e immaginarie configurazioni.