Essere grandi vuol dire essere fraintesi.
I nostri stati d’animo diffidano l’uno dell’altro. Oggi, io sono pieno di pensieri e posso scrivere tutto ciò che mi aggrada. Non vedo perché non debba avere domani gli stessi pensieri, la stessa carica di espressività. Ciò che scrivo, mentre lo scrivo, mi sembra la cosa più naturale che ci sia al mondo; ma ieri io ho provato un desolato senso di vuoto proprio là dove vedo ora tanta pienezza; e da qui a un mese, non ne dubito, mi chiederò chi mai era quello che scriveva senza posa tante pagine. Ahimè, che fede malferma, che fragile volontà, che vasto rifluire di una così vasta ondata! Sono Dio nella natura: sono un’erbaccia aggrappata al muro.
Ogni uomo è un’aurea impossibilità.