Nota: Noi da queste parti boicottiamo amazon. Lo boicottiamo talmente tanto che ho preteso la cancellazione del mio account, non mi accontento di non acquistare più nulla. Ma per questa volta, farò un’eccezione, perché il testo di cui sto per parlarvi merita.
Edit: Il libro è a disposizione qui, gratis.
Corti e non morti, di Allison J. Wade, è una breve raccolta di micronarrazioni horror, ma anche no. Ci sono i classici zombie e mostri, e killer spaventosamente efficienti, ma ci sono anche situazioni grottesche ed esilaranti.
Ed eroiche, perché non c’è nulla di più eroico, ai miei occhi, di un orgoglioso coltivatore di gerbere che esce di casa e massacra zombie per difendere i suoi fiori (Petali nel vento).
E spaventosi, anche, quando ti accorgi che i funghi, che ti piacciono tanto, potrebbero essere i protagonisti della fine del mondo (Apocalisse ai funghi).
E fulminanti, come in Merry Christmas:
Vedendo il liquido rosso che gocciolava dal pacchetto, capì che Babbo Natale quell’anno l’aveva accontentato.
Sono racconti che, come dice l’autrice stessa nella prefazione, possono lasciarvi
l’incontenibile impulso di mandarmi a quel paese. Ecco, è quello che volevo: non essere mandata a quel paese, ma lasciarvi un po’ così. A pensarci su. A dire “che cavolata”, ma con una risatina sotto i baffi. Una risatina un po’ perversa.
Ma rimangono, magari ben nascosti da strati di altra roba, preoccupazioni, pensieri quotidiani, la cena da preparare, i panni in lavatrice. Le mille faccende della vita, insomma, che coprono come un mucchio di plaid queste poche righe. Che intanto lavorano. E si ripresentano, a distanza di ore, o di giorni.
Vale la pena spenderci il prezzo di un caffé. O meglio: prendetevi pure il vostro caffè, ma accanto infilateci questo ebook. Vi prenderà poco tempo, e forse anche qualche certezza. C’è l’assaggio gratuito, date un’occhiata, così saprete a cosa andrete incontro.