Questi giorni stavo sentendo un po’ di west coast music: ogni volta, ricollegarsi a quella mistica del suono, a quegli scintillii acustici, a quella perfezione armonica, sembra pulire la mente dalle scorie, far circolare un vento fresco tra le sinapsi corrose.
David Crosby ti invita alle sue spiagge misteriose, e da lì sale verso dimensioni imperscrutabili.
Roger McGuinn ti indica un’autostrada persa nel nulla, per poi cantare l’epica della wilderness.
John Phillips apre una finestra nella pioggia, racconta storie di amici alla conquista del mondo.