Baustelle.
Non nel senso del gruppo sì amato dalla Vale (ehm), ma dei nostri lavori in corso, su cui andiamo ad aggiornarvi, come è d’uopo ogni tanto fare.
La fabbrica della nostra amata Febbre verde è sempre in progress. In questi giorni stiamo completando un’attenta revisione: abbiamo cercato di passare il testo al microscopio, eliminando un po’ di durezze stilistiche, ripetizioni linguistiche, ridondanze narrative, errori sopravvissuti alle passate precedenti, aggiungendo qualche pennellata in giro, non dimenticando di correggere minime incongruenze struttural-temporali. Così tirato a lucido, il romanzo a noi pare ancora più efficace. Speriamo qualcun altro (a parte i lettori beta che ci han fatto un sacco di complimenti) concordi, ci creda, ci risponda.
Intanto stiam procedendo nella prima stesura di Sacrofumo, dando una forma alla massa di appunti accumulati fin qui. Sarà ancora lungo, il processo, ma le premesse ci son tutte per un risultato interessante.
Non contenti, stiamo raccogliendo idee su due progetti futuri: una sorta di supernatural romance e un seguito proprio di Febbre (e se è vero che i sequel son quasi sempre meglio degli originali…)
Nel campo della brevità: abbiam scritto una piccola addenda a Febbre; abbiam finito un racconto da tempo in lavorazione, in attesa di un certo concorso; in vista di un altro concorso, proviamo a stendere un apocrifo dell’esimio Thomas Elsewhere; e siccome i concorsi non finiscono mai, dobbiamo pensare a un’altra mini narrazione.
Sì, ci sarebbe sempre Asa, che da tanti anni ci accompagna, su cui tornare. Con la calma e con il gesso.