La musica sacra contamina l’anima con uno slancio che somiglia alla fede senza che lo sia.
Amélie Nothomb dixit.
Mi viene da applicare lo splendido aforisma non solo ai canti gregoriani e a Bach, ma anche al Kyrie della messa sincretica dei Popol Vuh, o all’inno panico degli Epsilon Indi che Katya Sanna innalza dalla terra alle stelle.
Ma anche alla pura saggezza del gospel rock di George (che moriva oggi 11 anni fa), o al calore mistico del celtic soul di Van the Man, vero e proprio caminetto dello spirito.
We believe in music, for sure.