“Aiuto!” Una lumaca gli finì in gola. Si sentì soffocare, spalancò la bocca in cerca d’aria e subito sentì una lumaca che dalle labbra gli scivolava sulla lingua. Era orribile! Le sentiva scorrergli sulle gambe come un fiume viscoso che gliele inchiodava al pavimento. “Ugh!” Il respiro di Mr. Knoppert era ormai ridotto a deboli fiati. Vedeva solo nero, un nero orrendo e fluttuante. Poi attraverso la fessura d’un occhio vide proprio davanti a sé, a pochi centimetri, quello che, lo sapeva, era stato il ficus nel vaso accanto alla porta. In cima a esso due lumache stavano tranquillamente facendo l’amore. E, proprio accanto a loro, minuscole lumache trasparenti come gocce di rugiada stavano emergendo da una buca, come un infinito esercito in marcia verso il proprio spazioso mondo.
hai scelto un passo che sicuramente invoglia a leggerlo, questo libro ^_^
E non sono le uniche lumache…