– È vero – disse lei – che l’Inghilterra è come un sogno? Me l’ha scritto una mia amica che ha sposato un inglese. Ha detto che quella città, Londra, a volte è come un sogno cupo e freddo. Io voglio stare sveglia.
– Be’, – risposi seccato – la tua bella isola a me fa proprio lo stesso effetto, del tutto irreale e come un sogno.
– Ma come possono essere irreali i fiumi, le montagne e il mare?
– E come possono essere irreali milioni di persone, le loro case e le loro strade?
– Questo è più facile, – disse lei – molto più facile. Sì, una grande città dev’essere come un sogno.
«No,» pensai «è questo a essere irreale, e come un sogno.»