Allora gli venne in mente che se i genitori sapevano e tacevano, era perché erano complici di Crastaing. Che Igor, Nourdine e lui, Joseph, vivevano una fase particolarmente perversa della guerra pedagogica, la quale, checché se ne dica, riunisce maestri e genitori sotto la stessa adulta bandiera. Certo, diceva tra sé Joseph (intuizione confusa, che traduco approssimativamente), certo, in apparenza scuola e famiglia si danno battaglia, il prof vilipende i genitori e il padre giura e spergiura che non vuole più sentire parlare di Crastaing, ma poi si alleano di nascosto, trattano sottobanco, danno il via libera alla punizione, magari aiutano persino il prof a elaborare il titolo del tema: “E se chiedesse ai ragazzi di mettersi un po’ al nostro posto?”. “Ottima idea!” Detto, fatto: si strappano i ragazzi ai loro ultimi mesi di infanzia per piazzarli tutti storditi alle leve del comando delle responsabilità adulte. Che capiscano una volta per tutte cosa vuol dire essere grandi. Che si rendano conto di quanto, alle nostre latitudini, l’infanzia sia un privilegio! E la maturità un apostolato! Sì, era questo il loro piano di battaglia: visto che i cazziatoni non bastavano più, visto che la persuasione aveva fatto cilecca, avevano messo a punto un nuovo metodo, la lezione di morale mediante tema vissuto. E tutti partecipavano attivamente al compito. I genitori erano entrati nel tema (in nome del sacrificio educativo, non occorre dirlo, Joseph li sente già: “Dobbiamo farlo, ti assicuro, per il bene del bambino…”), erano rimpiccioliti e avevano recitato alla perfezione la loro parte di nani isterici. Avevano fatto i cretini in cucina e ora recitavano i monelli innamorati in soggiorno, mentre i tre adulti si impegolavano nell’oscena turgescenza dei loro corpi. Avevano fatto la battaglia del purè e avevano cianciato a più non posso: “Facciamo che la nostra storia era così. Io ero il cattivo, tu Pope eri l’eroe e tu Moune eri il più grande medico della guerra…” e se li affogassi nella vasca da bagno?
Joseph rimase senza fiato.
Cosa succederebbe, se li affogassi nella vasca da bagno?