V(ale)ntinamente

Lo so, non scrivo sul blog da tanto tempo, lasciando la conduzione della baracca sulle spalle di Ale.

È che sono in un periodo nero.

Insomma, non ci riesco. Non mi viene, non ho stimoli.

Odio il paese in cui sono costretta a stare, odio il genere umano e quello che fa al pianeta e agli animali.

Oltretutto stiamo aspettando che la Tre disattivi finalmente la chiavetta, in modo da non regalargli più soldi. Avremmo fatto l’abbonamento adsl con Fastweb, ma sorpresa: non c’è linea, anche se il tecnico dice di sì… Beh, io so solo che non navigo, anche se il modem ha tutte le lucine accese stile albero di natale, il computer me lo dice chiaramente: “non c’è linea”. Dovrò trovare il modo di rimandarglielo, e di annullare il contratto per mancanza delle condizioni necessarie ad avere la linea. La vedo dura, secondo la mia esperienza, in questo genere di guaio piuttosto che darti ragione sarebbero capaci di tutto.

C’è altro? Fatemi pensare… Beh, Moka che fa i capricci per mangiare, sembra *incrociando le dita* che gli stia passando… Ah, naturalmente i tre gattini, come al solito, avrei potuto dirlo dall’inizio: non c’è casa per i tre gattini, due rossi, che vanno tanto di moda, ma niente. Se i cuccioli devo darli io, non c’è letteralmente trippa per gatti.

Insomma, non sono proprio in un mood allegro.

Ciliegina sulla torta, devo iniziare a scrivere il romanzo nuovo: ho scommesso di terminare la prima stesura entro luglio, onde evitare i parti infiniti stile Febbre verde.

Gurgle!