Certe canzoni, poi, non sono che schegge di cometa planate dall’assoluto su questa Terra, vero?, e a volte viene da accostarle così, per oscure analogie, celate tra i tasti bianchi e quelli neri di un piano.
Come la misteriosa, mistica, drogata Judee Sill (uno di quei buchi neri degli Anni 70 che aspetta solo qualcuno pazzo e ispirato abbastanza da farci un film), e la spirituale, carnale, unica Joan Wasser.
Love risin’ from the mists
Promise me this and only this
Holy breath touchin’ me
Like a wind song
Sweet communion of a kissAs long as you follow me
This is what i do, like i do
I’ve been on the ride before
It never stops at all
It never stops at al
Una risposta a "These are the songs of my life: Piano Women Edition"